
Vitamina C: facciamo chiarezza
E’ PIÙ EFFICACE L’ACIDO ASCORBICO DI SINTESI O L’ACIDO ASCORBICO NATURALE?
Da molti anni alcuni ricercatori hanno comparato la biodisponibilità dell’acido ascorbico di sintesi rispetto a quello contenuto negli alimenti. Sebbene di struttura siano identici, frutta e verdura sono ricchi di numerosi nutrienti e sostanze fitochimiche che influenzano la biodisponibilità della stessa Vitamina C a livello dell’assorbimento intestinale.
Hanno valutato l’escrezione urinaria di acido ascorbico a 1, 2 e 5 ore dopo l'ingestione di succo di acerola la quale era significativamente inferiore a quella dell'acido ascorbico di sintesi. Questi risultati indicano che alcuni componenti del succo di acerola (flavonoidi definiti fattore C2) hanno influenzato favorevolmente l'assorbimento e utilzzo e quindi un minor rilascio sulle urine.
Altri studi condotti in vivo hanno mostrato un maggior assorbimento di vitamina C in organi specifici (ad es. ghiandole surrenali e milza) somministarndo succhi / estratti ricchi di flavonoidi rispetto all’acido ascorbico di sintesi.
- Absorption and excretion of ascorbic acid alone and in acerola (Malpighia emarginata) juice: comparison in healthy Japanese subjects. Eriko Uchida, Yoshitaka Kondo, +7 authors Akihito Ishigami Published in Biological & pharmaceutical… 2011Chemistry, Medicine
- Nutrients 2013 Synthetic or Food-Derived Vitamin C—Are They Equally Bioavailable? Anitra C. Carr and Margreet C. M. Vissers
- Comparative bioavailability to humans of ascorbic acid alone or in a citrus extract J A Vinson, P Bose The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 48, Issue 3, September 1988
MODELLO DI ASSORBIMENTO A LIVELLO ORGANICO DELLA VITAMINA C E I SUOI BENEFICI
La Vitamina C viene attivamente trasportata nel corpo attraverso due trasportatori sodio-dipendenti, SVCT1 e SVCT2 i quali presentano diverse distribuzioni nei tessuti e diversa cinetica di captazione (velocità di assorbimento): SVCT1 agisce principalmente nei tessuti epiteliali (le cellule che costituiscono il tessuto epiteliale svolgono funzioni di rivestimento, di secrezione, di trasporto e di assorbimento) ed è principalmente responsabile dell'assorbimento intestinale e del riassorbimento renale della vitamina C, la quale contribuisce a mantenere l'omeostasi di tutto il corpo; SVCT2 agisce invece nei tessuti specializzati (es. tessuto connettivo) ed è necessario per l’azione della vitamina C nelle reazioni enzimatiche e per la sua azione antiossidante.
MA QUANTA VITAMINA C SERVE ALL’ORGANISMO?
Per la sua idrosolubilità la vitamina C è facilmente assorbita nel tratto intestinale del tenue. Questo avviene mediante un processo di trasporto attivo saturabile. Dire che il processo è saturabile significa che la percentuale di assorbimento scende al crescere della dose. Quando il trasporto attivo è saturato entrano in gioco meccanismi di diffusione. Per la vitamina C il valore nutritivo di riferimento giornaliero di un adulto sano è di 80 mg e non essendo prodotta dall'organismo, il fabbisogno è assicurato dall'alimentazione-integrazione. La vitamina C resta nell’organismo circa 6 ore e per questo motivo è necessario e consigliato assumerla più volte nel corso della giornata.
E’ raccomandato un suo utilizzo in quantità maggiore quando l’organismo sta affrontando delle fasi di fatica fisica costante e di adattamento allo stress, per i fumatori, per chi pratica sport agonistico.
L’ASSUNZIONE DI VITAMINA C CONTRIBUISCE:
- alla normale funzione del sistema immunitario migliorando l’attività di alcuni globuli bianchi come le „cellule killer naturali“ modulando la comunicazione e il coordinamento del sistema immunitario
- alla normale formazione e funzione dei tessuti connettivi (collagene, ossa, mucose, pelle, cartilagini, denti)
- al normale metabolismo energetico
- al normale funzionamento del sistema nervoso
- all’assorbimento del ferro
VITAMINA C e BIOFLAVONOIDI DA ACEROLA
Nei frutti dell' Acerola sono presenti anche bioflavonoidi (che indichiamo come fattore C2) che risultano avere un'azione sinergica a quello che indichiamo come fattore C1(acido ascorbico). Chimicamente il fattore C2 è un gruppo di flavonoidi, di cui il pentaidrossi-3-flavanolo, che si trova in natura sotto forma di un composto stabile, ed è in grado di aumentare la velocità di riduzione dell'acido deidroascorbico in acido ascorbico ed ha anche un'azione catalitica proponendosi di volta in volta come donatore o come accettore di idrogeno. La presenza contemporanea di questi due fattori (C1/C2) migliora l’utilizzo e l’assorbimento e quindi aumenta l’effetto benefico della vitamina C.
INFO ACEROLA
L’acerola (Malpighia glabra L.) è una pianta che cresce principalmente nella foresta amazzonica brasiliana. Il frutto di questa pianta è comunemente conosciuto come "ciliegia delle Indie Occidentali" o "ciliegia di Barbados", al suo interno presenta degli spicchi dal sapore leggermente acidulo, morbido e succoso. Il frutto è rivestito da una buccia sottile e con un grosso seme all'interno. Il gusto piuttosto aspro è dovuto all’altissimo contenuto di vitamina C che fa di questo frutto una delle fonti più ricche al mondo.
Scuola di medicina dell'Università di Porto Rico - 1945
AC80 KINTEGRAVIT IL MEGLIO DELL’ACEROLA BIO
In AC80 abbiamo utilizzato ACEROLA BIOLOGICA della foresta amazzonica, raccolta in un preciso stadio di maturazione per ottimizzare il contenuto di Vit.C e dei suoi flavonoidi e resa in polvere con una tecnica di liofilizzazione di alta qualità che permette di avere un contenuto di Vitamina C tra 9800 - 13000 mg/100 g. L’acerola Bio è stata inserita poi in capsule vegetali per facilitarne l’assunzione. Con 2 capsule di AC80 al giorno raggiungiamo l’80% del VNR (consumi di riferimento) e secondo l’Istituto Superiore di Sanita’ il 100% del fabbisogno giornaliero. Grazie alla sua qualità AC80 è delicata sullo stomaco, quindi favorevole anche per le persone sensibili ai classici agrumi.
Freeze-drying of acerola (Malpighia glabra L.) Luanda G. Marques, Maria C. Ferreira, Jos´e T. Freire Department of Chemical Engineering, Drying Center of Pastes, Suspensions and Seeds, Federal University of S˜ao Carlos, P.O. Box 676, 13565-905676, Brazil January 2006