Si avrà una maggiore biodisponibilità, una maggiore assimilazione in quanto sono più facilmente digeribili. Infatti la presenza di macronutrienti predigeriti tipici della bacca e del frutto e di enzimi specifici dell’alimento, facilita l’attivazione ed il mantenimento delle vie digestive, assimilative e metaboliche essenziali per l’elevata biodisponibilità ed efficacia dei nutrienti assunti (effetto precursore/nutriente attivo).
Inoltre grazie ad un apporto maggiore di enzimi esogeni, vitamine, minerali e ad una miglior qualità di proteine, grassi e carboidrati si ottiene una maggior performance cellulare mantenendo così attivi quei meccanismi di assimilazione arcaici ovvero presenti nelle nostre cellule fin dai tempi in cui è iniziata l’evoluzione e che abitudini scorrette o il fornire all’organismo “pezzi” pronti hanno fatto sì che l’organismo si disabituasse o semplicemente non li utilizzasse rendendo così meno efficiente l’assorbimento di macro e micro nutrienti dall’alimentazione stessa.
In molti super food troviamo la presenza di antiossidanti, preziosi alleati in quanto il processo di ricambio cellulare fisiologico definito turnover cellulare può essere ostacolato o insufficiente a causa degli stili di vita, degli inquinanti ambientali e nutritivi, di un eccessivo consumo di proteine animali, di carboidrati, dello scarso consumo di frutta e verdura cruda e di grassi buoni. Gli antiossidanti entrano in gioco anche nel contrastare il fenomeno di invecchiamento cellulare, chiamato anche ossidazione cellulare e che avviene grazie all’ opera dei radicali liberi che ne innescano il processo; se da un lato la presenza dei radicali liberi è fisiologica, dall’altro una loro eccessiva quantità può danneggiare e invecchiare precocemente le cellule stesse con meccanismo definito stress-ossidativo.