I funghi sono organismi eterotrofi che nel tempo hanno perso la caratteristica di autotrofia, ovvero di vivere negli ambienti in cui sono presenti semplici composti inorganici riuscendo a sintetizzare le molecole biologiche di cui hanno bisogno utilizzando come fonte di carbonio il biossido di carbonio e come fonte di azoto l'ammoniaca o altri composti inorganici azotati, uscendo così dalla classificazione delle piante alla quale inizialmente appartenevano. Anatomicamente il fungo è costituito da diverse parti:
Il tallo è formato da una massa di sottili ife filamentose detta micelio, che si accresce nel terreno. Il micelio è quindi la parte che si trova nascosta sotto il terreno o sotto la corteccia degli alberi. Il frutto del micelio è quello che noi raccogliamo e chiamiamo impropriamente fungo e che in realtà si chiama carpoforo o corpo fruttifero. Il carpoforo è costituito da un gambo, un cappello e un imenoforo. Il gambo serve a portare fuori dal terreno la struttura all’interno della quale si formano le spore. Ha forma cilindrica, fusiforme, a clava, bulbosa, panciuta e con struttura più o meno fibrosa o carnosa, talvolta elastica.
La superficie può essere liscia, reticolata, vellutata, squamata. All’interno può essere cavo, farcito, cavernoso. Il cappello è la parte del fungo che si trova sopra il gambo e può essere di varie forme: convesso, piano, concavo, imbutiforme e generalmente cambia forma durante il ciclo vitale del fungo. La parte esterna del cappello si chiama margine e può essere involuto, eccedente, lobato, sinuoso. L’anello è la parte rimanente di un velo sottile che ha il compito di avvolgere e proteggere la parte sotto il cappello del fungo, dove si trovano le spore, quando il fungo è ancora giovane.
La cuticola che riveste il cappello può essere spessa, sottile, separabile o meno, lacerata, squamata. Il colore del cappello può variare a seconda del microclima e delle caratteristiche del suolo. Sotto al cappello in alcune specie di funghi ci sono delle sottili lamine chiamate lamelle, che contengono spore le quali rappresentano il “seme “ del fungo e servono per la loro riproduzione.